Tra i vari libri che ho letto recentemente ci sono due testi di Madeline Miller, grecista statunitense che ci ha regalato un’interpretazione nuova e disarmante dei poemi omerici: La Canzone di Achille e Circe. Miller ha deciso di raccontare due storie molto note, l’Iliade e l’Odissea, cambiando il punto di vista della narrazione: si tratta di una tecnica molto usata…
Autore: Gloria Gori
Il “non detto” del patto sociale.
Il controllo sulla propria narrazione è un privilegio che si dà spesso per scontato. E in un mondo così affollato e rumoroso, è facile perderlo. Pensiamo alle parole che spesso utilizziamo per descrivere le persone in loro assenza: è una scelta totalmente arbitraria, che sfugge al controllo di chi non c’è e che influenza la prima impressione che le altre…
Il potenziale pericolo sei tu.
Ci siamo lasciat*, precisamente un anno fa, con questa frase: “Una società diventa NEUTRALE rispetto ai corpi che la vivono quando quest’ultimi non condizionano la determinazione e la libertà individuale. E purtroppo, siamo tutt* molto lontan* da questo.” Si tratta della conclusione di un articolo scritto in un momento molto diverso da oggi del mio personale, ma che ha contribuito…
EFFETTO MATILDÆ – PUNTATA 4
Esperimento di Wu: la PARITÀ. Non potrebbe esserci spazio migliore di questo per parlare di parità, se non fosse che la parità di genere non è quella a cui ci stiamo riferendo – o almeno, non solo – ma ad un altro particolare tipo. La conservazione di parità, in fisica, è quella proprietà per la quale alcuni fenomeni non variano se…
BODY NEUTRALITY – Parte 4
Io non sono il mio corpo. L’involucro che ci ricopre, esteticamente appagante o meno, non può – e non deve – essere la definizione della nostra identità, qualsiasi essa sia. Non è retorica, né c’entra niente il dualismo religioso di anima e corpo: dobbiamo “solo” smettere di assumere e supporre che a determinate caratteristiche estetiche corrispondano i tratti caratteriali, fisiologici,…
BODY NEUTRALITY – Parte 3
Comprami, io sono in vendita. Se c’è una cosa riuscita bene al movimento body-positive è quella di aver stipulato una subdola alleanza tra il marketing e la self-acceptance. La parola “curvy”, per esempio, si è diffusa nel movimento solo per vendere più vestiti, lingerie o costumi da bagno a persone small-fat che nella parola “grasso” hanno sempre visto un demone…
BODY NEUTRALITY – Parte 2
Perché la Body Positivity non è una buona opzione. Il femminismo occidentale ha cercato in ogni modo (o almeno nel modo più vendibile e accattivante) di trasformare un corpo non conforme in un corpo BELLO, costruendo un’immagine positiva e amabile di tutte quelle caratteristiche che “ti rendono unica”. La body positivity mainstream, infatti, è quella parte del movimento che utilizza…
BODY NEUTRALITY – Parte 1
Il tuo corpo non è tuo. Mi piacerebbe davvero essere ottimista. Vorrei parlarvi di body positivity, di self-acceptance, di come tutti i corpi sono belli e validi; sarebbe bello se vi aiutassi a stare meglio con voi stessae, ad accettarvi e ad amarvi esattamente come siete. Ma la realtà è ben diversa e non sono brava a raccontare favole. E…
L’importanza del femminismo occidentale nella questionæ afghana
Che senso ha il femminismo bianco e occidentale di fronte ad una crisi umanitaria di queste proporzioni? In che modo una manifestazione in una piazza può salvare le vite di donne, uomini e bambinæ a cui la vita, adesso, è stata annientata? E quanto è giusto continuare a combattere per dei diritti secondari (non per importanza, ndr) quando è in…
La questionæ afghana
Le varie tappe. Che non fosse una buona idea sedersi a tavolino e iniziare con i Talebani una trattativa che avrebbe coinvolto milioni di persone, l’avevamo capito; ma non ci troviamo qui per fare una lezione di geopolitica e quindi ci limiteremo a raccontare in breve (molto in breve) quello che moltæ definiscono una delle crisi umanitarie peggiori di sempre.…