“Quaesti Corpi”, così noi Collettivae abbiamo deciso di chiamare la rubrica in cui parliamo di fenomeni e argomenti riguardanti il corpo. Ad un certo punto però mi sono chiesta, cosa pensa la maggior parte delle persone quando viene detta la parola “corpo”? Ad un busto? Un volto? Oppure ad un intero manichino? Beh, ognuno di noi immaginerà pur qualcosa, ma in pocae, anzi pochissimae, penseranno alla mente come parte del corpo. Innanzitutto mi presento, sono una Collettivae e ho 18 anni, a Settembre purtroppo mi è stato diagnosticato un disturbo psichiatrico, così mi sono ritrovata a fare i conti con la mia salute mentale e con tutto ciò che avevo attorno. Sicuramente l’ignoranza che la gente ha oggi giorno riguardo i disturbi mentali non mi ha aiutata più di tanto, però pian piano ho imparato a capire cosa significhi soffrire di un disturbo di personalità e ho imparato a conviverci, spesso spiegando allae altrae cosa stessi vivendo. Ammetto che non è stato facile, in alcuni periodi odiavo anche solo il fatto di avere una mente, ma che ci piaccia o no, il nostro corpo ha una mente e la nostra mente si trova nel nostro corpo, così giorno dopo giorno dobbiamo convivere con tutto ciò che essa contiene: pensieri, paure, angosce, ansie, gioie, tristezze, problematiche e tanto altro ancora…
Il problema iniziale è che fin da piccoli tutto ciò che reca male fisico al nostro corpo viene chiamato “bua”, e così cresciamo con l’idea che per ogni “bua” esista un cerotto, una pomata o ancor meglio un farmaco… Nessuno ci insegna che il male può essere anche mentale… Nessuno ci insegna che l’abuso mentale esiste, e che i disturbi mentali non sono una nostra invenzione. Così cresciamo con l’idea che la mente sia per sempre sana, ci convinciamo che tutto deve funzionare perfettamente all’interno della mente, e se così non è, che è meglio fingere piuttosto che dire che qualcosa non va, perchè nella società in cui viviamo basta un attimo per essere scambiatae per pazzae, o alla ricerca di attenzioni.
Invece non è così. Se vi sentite mentalmente instabilae o volete chiedere aiuto, fatelo!
“[…] L’OMS sottolinea, infatti, come la prevenzione e la promozione della salute mentale siano basate sulla consapevolezza e sulla comprensione dei segni premonitori e dei sintomi del disturbo mentale. In particolare, considerando che secondo i dati OMS nel mondo il 10-20% di bambini e adolescenti soffre di disturbi mentali e che la metà di tutte le malattie mentali inizia all’età di 14 anni e tre quarti di esse entro i 25, diventa fondamentale che sin da piccoli i ragazzi siano facilitati e sostenuti nella costruzione di abilità di vita (life skills) che possano aiutarli a far fronte alle sfide quotidiane […]”, dichiara l’Istituto Superiore di Sanità.
Prendendo in considerazione questi dati, capiremmo perchè il tema lanciato per l’Edizione 2018 del World Mental Health Day fu dedicato proprio a: “Giovani e Salute Mentale in un Mondo che Cambia”.
La Giornata Mondiale per la Salute si celebra ogni anno il 10 Ottobre, ed è occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori sanitari su un problema di sanità pubblica sul quale è fondamentale un importante coinvolgimento da parte delle istituzioni coinvolte.
Ed è proprio per questo che sono qui a parlarne, per far capire che ogni problematica o disturbo che il nostro corpo può presentare non va mai sottovalutato, anche se ciò riguarda la mente. Purtroppo il contesto sociale in cui cresciamo ci insegna che le cose “anormali” non sono proprio così tanto concesse… Tuttora se si parla di disturbo bipolare o altri disturbi mentali può capitare che le persone abbiano un’idea fuorviante e stigmatizzata dei sintomi o dei tratti tipici di cui soffrono pazientae affetti da queste patologie. Ciò accade perché nel 2022, sulla salute mentale, prevale ancora quella fisica… E per carità, è importantissimo essere fisicamente sanae, però se mentalmente non stai bene, la cosa non dev’essere assolutamente sottovalutata, né da chi soffre e né da chi ti sta attorno.
Fortunatamente le istituzioni si sono accorte di quanto questi disturbi siano purtroppo in incremento; infatti, a livello europeo, il 13 giugno 2008 è stato siglato a Bruxelles un Patto per la Salute Mentale in occasione della Conferenza Europea ad Alto Livello sulla Salute Mentale. Un patto che intende intensificare gli sforzi per affrontare obiettivi comuni, considerando cinque ambiti chiave di intervento:
- Prevenzione del suicidio e della depressione
- Salute mentale tra i giovani e nel mondo della scuola
- Salute mentale sul lavoro
- Salute mentale tra gli anziani
- Lotta contro la stigmatizzazione e l’esclusione sociale.
Il documento ribadisce inoltre il diritto di ogni cittadino di godere di buona salute mentale, e riconosce tale condizione come cruciale per l’intera società e per la realizzazione degli obiettivi del trattato di Lisbona.
Fortunatamente anche le istituzioni hanno recepito l’emergenza sanitaria riguardante la salute mentale; a volte penso che sarebbe stato meglio per tutti nascere con un libretto d’istruzioni per riuscire a risolvere ogni problematica che la nostra mente ci propone, ma nella vita di tutti i giorni non è così. Ognunae di noi deve fare i conti con lo stress psicologico o l’ansia e chiedere aiuto, se ne sente il bisogno. Non siamo dei fallimenti se per un giorno a scuola o al lavoro abbiamo meno concentrazione, siamo solo umani e lo dobbiamo accettare. Anche perchè il primo passo per stare meglio con noi stessae è riconoscere e accettare che ognunae di noi ha dei limiti, e se ci spingiamo oltre ci devastiamo, a volte fisicamente, a volte psicologicamente, a volte in entrambi i modi, e ciò non ci fa bene: nuoce e basta. Quindi, il solo consiglio che, alla luce della mia esperienza, sento di darvi è: Amatevi, Ascoltatevi e Aiutatevi. Non abbiate paura!
Niente Paura è un progetto di Pfizer S.R.L.; a questo link potete trovare tutti i contatti utili per il supporto a problemi di tipo psicologico e di vario tipo: https://www.nientepaura.info/contatti-utili.
Fonti
L’esperienza personale e il percorso terapeutico di Federica;
https://www.epicentro.iss.it/mentale/mentale.