ÆNTERTAINMENT

MOXIE

Chi ha un abbonamento Netflix ha di sicuro notato come negli ultimi anni vi sia stata una svolta adolescenziale e una conseguente apertura verso temi centrali per i millenials e la GEN Z: educazione sessuale, comunità LGBTQA+, BIPOC, femminismo e così via. 

Moxie si inserisce perfettamente in questa nuova ondata, un film adolescenziale tratto dal libro omonimo di Jennifer Mathieu. 

Il film è stato prodotto dalla Paper Kite Productions la cui CEO è Amy Poehler, fondatrice dell’organizzazione no profit Smart Girls, che ha anche diretto il film e recitato nella parte della madre della protagonista. Un film adolescenziale che tratta di femminismo, basato su un libro scritto da un’autrice donna, prodotto da una casa di produzione femminile, con una sceneggiatura curata da Tamara Chestna e Dylan Meyer. Possiamo dire con tranquillità che non è il solito film scritto e prodotto da chi non ha mai fatto esperienza del pesante sguardo maschile quotidianamente presente nei corridoi delle scuole.

Anche l’estetica del lungometraggio è ben comparabile agli altri film e serie teen distribuite da Netflix, con una regia, fotografia e colour correction e grading che sono simili (per non dire uguali) a Ginny & Georgia, Zero, Summertime e così via.

Colori pieni e sgargianti, regia iper pulita, e forse anche un po’ troppo standard, alla quale anche le/gli adolescenti si sono ben assuefatti. Moxie rientra quindi, senza infamia e senza lode, dentro questa estetica grazie alla quale, senza bisogno di troppi giri di parole, parla direttamente al pubblico teen. Quello in cui Moxie si differenzia, e che ci ha fatto venire voglia di recensirlo, è il percorso di formazione della protagonista Vivian, scaturito dalla scoperta del passato femminista della madre.

Vivian è la classica liceale americana acqua e sapone che per sopravvivere (letteralmente) alle angherie che riserva il liceo sceglie di mantenere un basso profilo e ,di giorno in giorno, si abitua alle continue molestie da parte dei suoi coetanei. Molestie che per lei e per le sue compagne di classe, purtroppo, non spiccano come ingiustizie ma risultano parte di una quotidianità ben collaudata. Nel Film la scuola, anziché essere un luogo di educazione al rispetto dei pari diritti e opportunità, diventa un perenne teatro di ingiustizie e violenze; in più, senza discostarsi troppo dalla realtà, il tutto avviene sotto gli occhi di una dirigente scolastica a dir poco inadeguata, pronta a minimizzare qualsiasi denuncia o richiesta di aiuto.

La prospettiva della nostra protagonista cambia con l’arrivo di una nuova compagna: Lucy che, a differenza sua, si rifiuta di accettare le ingiustizie ed abbassare la testa. Grazie a lei, Vivian si avvicina sempre più all’attivismo e i continui atti di violenza perpetrati a scuola finalmente le saltano all’occhio. La nuova amicizia con Lucy e l’interesse verso il passato di militante femminista della madre, ispirano Vivian a dar vita, in anonimo (perchè troppo coraggio tutto insieme…guai), a Moxie: una piccola pubblicazione attraverso cui sprona le sue compagne a ribaltare la situazione a scuola e fare finalmente la differenza contro le molestie, che mai in nessun caso devono essere accettate come quotidianità.

Il tutto scorre sulle note di “Rebel Girl” delle Bikini Kill, e altri amarcord di  femminismo potente che senza dubbio costituiscono la parte davvero interessante del film.

Moxie è una storia che ci ha gasate e ci ha fatto venire voglia di tornare indietro nel tempo per fare una chiacchierata con le ragazzine che eravamo, giusto per dire loro “vai là fuori e spacca, rifiutati di accettare compromessi, battiti per te stessa e non abbassare mai la testa”. Ci ha caricate come femministe, ci ha fatto venire voglia di aprire le finestra e andare in balcone non per urlare “ce la faremo” ma “bruciamo il patriarcato”.

Moxie è assolutamente in linea con i tempi e i temi attuali e ci ricorda  che il femminismo c’è, anche oggi esiste ed anche ai nostri giorni è necessario. Oggi c’è l’opportunità per tutte noi di far parte di un movimento e il momento per farne parte E’ ADESSO.

Insomma Moxie è un film che fa venire Moxie, cioè voglia di autodeterminazione, di mettersi le scarpe, la mascherina e andare in piazza per urlare a gran voce quello che non ci va più bene: e questo le Collettivae sicuramente lo faranno! 

Buona visione!

Aurora Bui, Elisa Alvelli

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About Elisa Alvelli

Politicizzo anche quello che mangio, cerco di avere una impronta ecologica il meno impattante possibile, mi interessa il turismo, l'economia, la politica, i gattini e i gyoza vegani.
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