The Power
Negli ultimi anni si è potuto riscontrare un sorprendente incremento di romanzi scritti da giovani autrici, aventi come protagoniste altrettante giovani donne che sfidano i ruoli loro imposti dalla società; da “Girls” dell’autrice Jessica Schiefauer e “Solo per sempre tua” di Louise O’Neill, per arrivare a “ Ragazze Elettriche”, di Naomi Alderman, designata dall’ unica e suprema Margareth Atwood quale sua erede naturale.
In Ragazze Elettriche (“The Power” è il titolo originale), edito per l’Italia da Narrativa Nottetempo, Alderman immagina un mondo in cui le donne acquisiscono, grazie ad un organo del loro corpo chiamato “matassa”, la capacità di generare scariche elettriche. Il romanzo ha come protagonisti quattro personaggi: Allie, che prenderà poi il nome di Madre Eve, fondatrice di una nuova religione il cui Dio è, ovviamente, donna; Roxy, boss di un clan mafioso nonché colei in cui il potere si è manifestato con maggior intensità; Tunde, giovane reporter che segue da vicino la rivoluzione in atto; Margot, politica estremamente ambiziosa.
Attraverso la narrazione delle vite dei quattro personaggi principali, l’autrice ci descrive la rivoluzione posta in essere dalle donne che, una volta presa coscienza dell’enorme potenziale risvegliatosi in loro, sfruttano questo potere per acquisire una posizione dominante nei confronti degli uomini, istituendo una società matriarcale che le vede rivestire i ruoli di comando.
Come spesso accade, il titolo originale “The Power” è meglio esplicativo del vero tema del romanzo, rispetto alla sua traduzione italiana. Il tema centrale, che si nasconde dietro alla narrazione delle vite delle protagoniste, non è il loro nuovissimo superpotere bensì IL POTERE.
Utilizzando l’espediente dell’ inversione di ruoli, Alderman ci mette davanti agli occhi una scomoda realtà: una volta acquisito il potere, le donne non ne fanno un uso migliore di quello fatto dagli uomini prima di loro. Ed è qui che Alderman fa centro!
L’autrice, grazie ad uno stile semplice, diretto, a tratti crudo, e nel complesso estremamente efficace, utilizza il pretesto fantascientifico per renderci del tutto consapevoli della nostra società. Ci presenta la quotidianità vissuta dagli uomini come distopica quando, in realtà, è solo uno specchio di quella che le donne ai giorni nostri vivono.
La morale del romanzo è evidente: la presa di potere da parte di un gruppo ristretto porterà sempre, inevitabilmente, all’abuso. Appare chiaro, a romanzo terminato, che è l’equità l’unica strada percorribile per vivere in un mondo libero.
Ragazze Elettriche è un romanzo profondo, diretto, a tratti terrificante ma assolutamente necessario per acquisire la consapevolezza che ci serve per cambiare le cose, questa volta DAVVERO in meglio!